Ti sei mai chiesto perché gli americani costruiscono case in legno, specialmente in zone del mondo a più alto rischio di eventi meteorologici estremi?
E non ti sei mai chiesto perché gli italiani costruiscono case che cadono anche con scosse di magnitudo 5.5 essendo coscienti di vivere in uno dei Paesi a più alto rischio sismico del mondo?
Tutto il territorio italiano è a rischio sismico. Questo significa che, quando si costruisce un edificio (sia esso pubblico o privato), è necessario applicare efficaci criteri di sicurezza e utilizzare metodi costruttivi all’avanguardia. La sicurezza delle costruzioni in relazione ai fenomeni sismici è oggetto di ricerca e studi specifici da decenni nel mondo intero. Particolarmente intensi in questi ultimi decenni sono stati anche i risultati ottenuti nell’ambito delle strutture in legno, che tradizionalmente sono da sempre molto diffuse in zone ad alta frequenza sismica: il Giappone e alcune regioni del Nord America sono gli esempi più eloquenti.
Che il legno fosse un materiale particolarmente adatto alle costruzioni in zona sismica lo sapevano anche gli antichi ed è ormai riconosciuto a livello internazionale come gli edifici in legno ben progettati e realizzati secondo le tecniche più moderne, possano garantire i livelli più avanzati di sicurezza sismica per le sue caratteristiche di elasticità, alta resistenza e leggerezza.
Perché il legno è tra i materiali edili da preferire in zona sismica?
- il legno è molto più leggero degli altri materiali da costruzione; le forze agenti su una costruzione in caso di sisma sono proporzionali alla massa della costruzione stessa. La massa del legno è circa ¼ di quella del calcestruzzo: questo significa che le costruzioni in legno sono sottoposte ad un impeto distruttivo del terremoto decisamente più ridotto.
- il legno presenta un comportamento meccanico particolarmente favorevole, se confrontato con la sua massa. A parità di massa, la resistenza meccanica del legno è fra le migliori in assoluto. Questo significa che le strutture in legno sono in grado di assorbire senza danni anche forze e sollecitazioni importanti.
- per le sue caratteristiche meccaniche, il legno è naturalmente elastico e quindi sopporta facilmente una lieve deformazione: questo si manifesta in modo positivo in particolar modo durante l’azione del sisma, in quanto la minor rigidezza (cioè la maggiore deformabilità) della costruzione permette di meglio assorbire l’onda sismica.
- L’edificio in legno non è mai un corpo monolitico, ma è formato da diversi elementi (di regola parete e solaio) uniti tra loro attraverso connessioni meccaniche (detti anche giunti o collegamenti). Queste, se ben progettate e realizzate, fungono da ulteriore elemento a favore della deformabilità della costruzione e contribuiscono a dissipare l’energia sprigionata dal sisma, evitando così il crollo della struttura. Di fatto, la sicurezza sismica di un edificio in legno dipende anche dalle connessioni e dalla loro corretta progettazione.
- in caso di terremoto (o altri eventi distruttivi come l’incendio), l’edificio in legno è uno dei più adatti ad essere riparato. Sostituendo le parti e le connessioni danneggiate è in alcuni casi possibile recuperare la sua portanza e renderlo nuovamente abitabile, consentendo ai proprietari di recuperare parte del patrimonio distrutto dall’evento naturale.